lunedì 4 novembre 2013

Dionisia García

RONDINI

A stormi si sollevano le rondini,
iniziano già il viaggio verso le terre calde,
non prevedendo viveri e certezze.
Solo le spinge il loro istinto alato
a cercare l’alloggio in altra parte
dove il buon sole sfiori i loro nidi.

Nella città si annuncia ormai l’inverno.


Traduzione di Emilio Coco


da Poeti spagnoli contemporanei, Edizioni dell’Orso, 2008

1 commento:

  1. La poesia è superleggerezza

    È ciò che non si conta ma è ciò che vale di più

    È ciò che rende piuma la giornata:
    scende lenta ed inesorabile senza fretta,
    tanto sa che finirà per esser cuscino.

    È uno stato d'animo confortante;
    Fiocchi di luce come neve illuminano coltre vissuta serenamente sul proprio terreno.

    Si sfiora appena come una carezza sul mondo:
    invisibile al tatto ma comprensibile al viso,
    rumore del fiore che sboccia un incanto.

    È la distanza fra noi ed il cielo:
    nonostante i chilometri non pesa nemmeno più che un capello

    Uno sguardo rubato non si sente nemmeno,
    ma scoppia l'animo passionale,
    leggero, infrangibile, indistruttibile,
    un sorriso la scintilla prima dell'esplosione

    Sussurrare qualcosa all'orecchio:
    poesia che racchiude miliardi di stelle,
    fuoco che accende amore ed incendi di vita

    Palmo della mano che scivola tra pori:
    Brividi ed eccitazione più di un piede sulla luna


    Il materiale più resistente al mondo,
    la potenza più distruttiva,
    il potere più disarmante,
    la super leggerezza è parte di tutti
    La ricchezza ( quella vera ) si misura in morbidezza
    Chi ha leggerezza può avere tutto
    Chi è soffice può sentirsi contento
    Chi sa dare una carezza sfiorata sa sconvolgere
    Chi è leggero sa volare


    Ali della volontà,
    fatemi finalmente esser leggero,
    come brivido sorvolo aria e sono cielo !

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