RITORNO
torno al mare a
mio rischio & alla fine
decido di lasciare
la spiaggia in pace
dopo tutto hai
riempito la stanza di ciottoli
li ho numerati
secondo la levigatezza & appiccicato
su minuscole
schegge di onda rocciosa qua & là
magari per uso
futuro come quella volta che il cielo muto
ci lanciò addosso
lance indaco finché calò il guscio della notte
& la coda
dello Scorpione andò in corto sull’orizzonte fisso
che a quanto vedo
è notevolmente piatto anche se
micro crepe della
superficie rivelano tacche di magnesio
scambiate per
spigole celesti di passaggio:
è un riflesso
sull’acqua d’una macchia d’inchiostro cosmica
sostiene Chipset:
un sentimento come un fluido
può attraversare
oceani grazie alla luce
Traduzione di Riccardo Duranti
da Stanze, Coazinzola Press, 2016
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