lunedì 5 giugno 2017

Juan Ruiz

FU IN QUELL’ORA IN QUELL’ISOLA NEL TEMPO

Fu in quell’ora in quell’isola nel tempo,
fu sentendo la tua vita
affidarsi alle mie mani e il tuo corpo
abbandonarsi contro il mio;
fu quando scostai dalla tua fronte
una ciocca di capelli e sorpresi
le dita a meravigliarsi di quel gesto;
fu tenendo il tuo viso contro il mio
e toccando con la fronte la tua fronte,
respirando il tuo respiro;
fu sentendo le tue mani cercarmi
e toccare il mio corpo con strana
imbarazzata confidenza; fu quando
i nostri volti s’incontrarono
e cercandosi – oh ma timide impaurite – 
le bocche si trovarono; fu allora
che ti riconobbi, che ti seppi mia,
a dispetto del tempo e di te stessa.  


(inedita)

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