lunedì 27 maggio 2019

Rosita Copioli

TRE POESIE


Gli occhi rinchiudono un confine

Quando ti guardo e non posso parlare
quando gli occhi rinchiudono un confine
quando l'aperto divampa nel chiuso
e sarà così fino alla fine
e so che per te non è tortura
è solo questo che di ogni male
finito o non finito, minimo o ingrandito
accelera alla fine il mio dolore. 


Sono rimasta muta

Pensare che sia facile
parlare di te,
in questo nuovo tempo.
Che errore. Perché di te
parla come se fossi
la musa invisibile
ogni mia parola. Così
sono rimasta muta
e niente di tutti i sogni
venuti alle labbra
si trasmuta
in qualche fiore.


Adesso è un muro bianco


Avevo tutto e l'ho perduto.
Adesso è un muro bianco,
più su il cielo non avrà
nessuna rosa.
La poltrona che muovo
verso il sole
non è mai stata
la tua conchiglia ospite
gettata sulla sabbia,
il guscio della forma
del tuo cuore
che non ricorda
impronta né profumo.


da Elena, Guanda, 1996


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