venerdì 7 febbraio 2020

Alessandro Ricci


AUTOSTRADA DEL SOLE

  
So a memoria parecchie poesie
di Lowry, qualche passo latino, due
o tre lettere di Dylan Thomas
ed altro ancora. Mi piace e
mi riesce far scivolare la macchina
in controsterzo nelle curve veloci.
Insomma sono un guidatore bravo
e cólto, nei bar Alemagna delle
stazioni di servizio entrano prima o poi
i tanti che ho sorpassato, che
sorpasserò, ma io resto certamente,
come disse la maestra alla mamma,
ben altrimenti sensibile. Sarà pure vero
che sia così, uomini sciamannati
in ressa alla cassa.

Questa notte sono stanco anche
per voi, ho nella mia le vostre
facce dissepolte dal buio, mi sento
di Reggio Emilia o Calabria, con o senza
basette e famiglia, rappresentante
o emigrato, uomo o uomo.
                                           Ho finito
la pagnottella, ho finito il caffè, ho finito
pure la sigaretta e questo venerdì, ho sonno.

Amerei la vita pur
nella luce dei neon, tra i soffi
della Faema Express, le monete
da cinquanta nel piatto,
il trillare idiota dei flipper
laggiù nel fondo.

L’amerei, ma non posso. Ora so, chiara-
mente?, che l’incubo (non) durerà.
                                                      Sto così in piedi,
in mezzo alla gente che non lo sa, che non deve
saperlo.
             E perché poi?

Il cassiere ha una giacca esausta
e occhi giallo banana. No, è il contrario,
le parole sbagliano sempre; dio, ti prego
che non capisca, che non mi legga il pensiero
con quest’errore, che non s’offenda.

Lo guardo con amore. Lui aspetta che paghi.


da Tutte le poesie, Europa Edizioni, 2019

TUTTE LE POESIE, di Alessandro Ricci, è stato presentato ieri presso Palazzo Assicurazioni Generali, piazza Venezia, 11 - Roma




2 commenti:

  1. grazie per dare testimonianza della sua poesia visionaria, fatta di un linguaggio che insegue il pensiero, di cui si sente forte il bisogno.
    Un caro saluto
    Francesco

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  2. Si può dire che una poesia è nuova? Che usa una metrica diversa dalle solite? Che usa questo mondo,questa realtà in cui viviamo senza cercare altri voli e altre metafisiche se non quelle che, senza pensarci, abbiamo sotto gli occhi quotidianamente? Qui si può dire, persino nell'uso dell'allineamento delle righe.

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