mercoledì 10 marzo 2021

Rodolfo Di Biasio

 POEMETTO DEL VETRO


1.

È questo questo mio

un gesto che rimane vuoto

nella notte

Sul vetro s'infrange:

su esso trema pure la voce

da sempre di me

deformata immagine

Fuori non altro

che i graffiti del vivere

sotto un curvo cielo:

è questo il cielo dei deserti

che ci inchioda alla terra

ci svuota della residua luce

È al nostro tremore

che consegna il tragitto arcano

delle sue costellazioni


L'anima si fa spenta marea


2

Sul vetro raschia un sordo vento:

l'usuale vento dei vicoli

delle buie dimore

dei notturni cani nei crocicchi

Una nenia la sua

che scivola sul vetro

scivola sull'anima

e si sperde un attimo dopo

nello spessore desolato del silenzio


3

Un fiore esso pure

il dolore,

che il vento mi rifrange

e scompone poi

in moltitudine di petali


da Patmos, Stamperia dell'arancio, 1995


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