lunedì 22 maggio 2023

Alberto Bellocchio

 

ESTATE 2012 - DIARIO

 

Oggi Roberto ha traslocato.

Ha caricato letto e materasso, scodelle e casseruole,

la credenza e varie di cucina… e i quattro gatti.

Che sono: nerino, il gatto rosso, cenerella e il suo gemello

grigio… la nazione felina con la quale s’accompagna

il nostro milanese nella stagione estiva.

Questo mi ricorda le vacanze adolescenti

e le amicizie vacanziere… bande di contrada

insorte come per incanto all’aria e al sole…

i bagni al fiume, qualche modesta passeggiata,

lunghi segreti conversari, annusamenti…

ci si impregnava dell’intrigante piacere d’amicizia.

Poi il carro dell’estate concludeva il suo tragitto.

 

Per i gatti di Roberto accade proprio oggi,

che è il nostro primo giorno di vacanza! Due miao ed è finita.

E l’orto ora mi appare sterminato… una savana

desertificata, disertata… esodo, biblica transumanza…

 

E noi? Noi lo sapevamo, da sei mesi. Roberto

ce l’aveva anticipato. Sei mesi per elaborare/ruminare

il lutto, elevare cantici e compianti al Rosso, il campione,

detto anche “lo svedese”… a Nerino, la piccola

misterica pantera… Cenerella, battezzata Merry,

la tremenda, e il suo gemello grigio del quale

si diceva “sarà Lui o Lei”…

 

E il nostro? Se ne risente o meno, è presto dirlo.

Nessuno asociale più d’un gatto. Loro non hanno

fiere né mercati, non hanno in uso di cantare in coro i salmi.

Il numero o il sapere, per loro, sono una risorsa?

E chi lo sa! L’unione fa la forza?

Io non gliel’ho mai sentito miagolare.

Amico, ti terrò informato.

 

 

(segue)


da Dovuto al gatto rosso, Edizione Erta, 2016

Nessun commento:

Posta un commento