venerdì 19 maggio 2023

Onofrio Lopez

 L’ALIANTE


Aliante improprio planavo

di notte sui respiri di ognuno

ansimi di cristallo come fosse

domani l’appena ieri rimosso.


Il buio d’estate odorava

del taglio cruento del grano

d’inverno l’oscurità si colmava

del macero dei cannicci di mele


e a primavera l’esodo ingordo

delle anguille novizie rivibrava

le scosse alle gambe provate

di giorno nell’acqua del borro.


Uno stato di grazia breve

fissato sull’onda d’epitomi vaghe

di melodrammi privi di testo

di pronostici senza scampo


urlati su aie maestre alle perfidie

d’infanti saltatori di fossi

liberi ancora per poco

di ritrovarsi in territori franchi.


I muschi sparsi una volta

tra le cave del monte sventrato

che ora incombe garante

sull’assenza di epifanie


tramandano di sé macchie

pietrificate epigrafi per chi

ripassa senza invito dove

il calcare si scioglie invisibile


nella gora silente di fianco

alla rèdola di nespoli rimasta

l’unico passaggio verso

il cancello dell’ultima chiusa.


2019/2023



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