venerdì 31 maggio 2024

Eugenio De Signoribus

 (IL PASSAGGIO DEL DECENNIO)


mai del tutto tranquilli e mai

del tutto sazi

siedono sulle ore spinose della sera

con punte di piombo nello stomaco


in cerca d'una disperatamente

erotica visione

e una dialettica che non azzeri

il bassi livello d'ossigeno


la comodità della sedia non annulla

il disagio della posizione

comunque si dispongano

il fumo staziona intorno al cervello

e copre sugli alti muri

crepe altrimenti visibili


frullano le parole

piumicole in libertà vigilata

a colpi di saliva si compongono contrasti

per autodifesa, percezione

di distanze remote

e mutazioni presenti

lungo tutta la linea terra-cielo

dove s'accumulano reperti per lo più disumani ...


in questo spazio fondo come una vagina

batte la cicatrice del desiderio


e prima di rismarrirsi nella nebbia

ancora del non nato si dolgono


da Case perdute, Marka, 1986



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