venerdì 17 maggio 2024

Vincenzo Di Maro

 EMERSA DA UN SIPARIO



Emersa da un sipario color porpora

salda una mano impugna cinque carte francesi.

Curva è la corsa delle costellazioni.

Giunto a sera in città, un agente di commercio

incontra per un attimo sé stesso:

ma fuori tempo, e senza riconoscersi.

Accade di frequente.

Gli uccelli seguitano le loro migrazioni.

Al terzo giorno, compreso un inganno

un uomo scaccia gli ospiti ingrati.

Nella parzialità vi è tutto il tempo.

Doverosamente le stagioni si avvicendano.

Gli abissi tengono l'abituale riserbo.

Il poeta Blok grida “non respiro”:

di conseguenza muore.

Pur derivando da un'unità variabile

in data odierna resta stabile il siclo.

Ognuno indossa l'invisibile maschera

che lo soffocherà.


(inedita)

2 commenti:

  1. Bellissima, grazie prof. !
    Saluti da un suo caro ex allievo!👋

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  2. Grazie, chiunque tu sia! Un saluto affettuoso

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