VISTA SULLO STROMBOLI
II
– I fuochi
E se fosse
bastato solo un passo
uno o due per
raggiungere la vetta
più alta e
affacciati nel vuoto
ammirare il
riverbero del fuoco
che dal buio
incipiente feriva
lo sguardo e gli
occhi prima
che tutto di
nuovo fosse spento
che il vulcano
tornasse invisibile
e quel passo
avesse acceso
forse vive forse
vane speranze
mentre l’ultima
luce bordeggiava
i tetti delle
ville e sulla spiaggia
deserta si
accendeva qualche fuoco?
Ma l’ora passò
vuota e nessuno
ebbe cuore
nessuno si spinse
a quell’ultimo
passo e delusi e
stanchi tornarono
tutti mormorando
al punto di
partenza, di lì a poco
si sarebbero
seduti attorno ai fuochi
sulla spiaggia a
parlare dell’ascesa
temeraria a
ricordare la salita
e fatiche e
speranze e delusioni
vive per un
bagliore che in un solo
istante si era
spento nel tramonto,
col pensiero di
qualche speranza
perduta e la
realtà di un sentimento
che si
contraddiceva nel profondo
dell’animo che a
sé destina
ogni miseria che
non si sa amare
ma per nessuno
mai una redenzione
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