BISBIGLIO ED ECO
Cerco
il nodo che acquieta, grazie al poco
che
non ho più, per cuore troppo aperto.
Ciò
che vorrei, dunque, lo credo detto,
seppure
non intenderlo sia un gioco;
a
pronunciarlo pare un suono fioco
e più
obliquo il suo senso che diretto.
Pertanto
spererei che più protetto
fosse
il suo segno ed il suo canto, roco
per
menti che ad intendere il suo sfogo
potessero
servirsene a dispetto.
Che
sia perciò il suo transito più stretto,
di
bocca, in vento, in vela, in punto, in luogo,
che un
palpito racchiuso dentro il petto;
e il
suo venire in luce, duri poco.
(inedita)
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