lunedì 10 novembre 2025

Giancarlo Pontiggia

 IMMAGINA UNA CELLA, UNA


Immagina una cella, una
cella umida, buia, dove
il tempo (il tempo!) più
non tessa le sue
polverose tele, dove,

nel buio
colare delle ore (vuote
cisterne della torpente
vita), un
cardine all’improvviso

ceda, e un filo
di luce fiotti, forte, come
di spada, dal lucernario
(immenso, altissimo)
del mondo. Così, talvolta,
per ordine

del Caso, anche per te

è vita!


Da Bosco del tempo, Guanda, 2005

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