Era splendida e piena di sé un tempo:
scuoteva i capelli ricciuti, camminava spavalda,
tutta fiera per le pene che io pativo.
Ora è vecchia, grinzosa, senza fascino:
i seni cascanti, gli occhi spenti,
le sopracciglia umili, la voce tremula, senile.
E i cernecchi grigi sono per me la vendetta d’amore,
la giustizia che più pronta cala sulle donne superbe.
Traduzione di Umberto Albini
da Bisanzio nella sua letteratura, a cura di Umberto Albini e Enrico V. Maltese, Garzanti, 1984
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