venerdì 1 febbraio 2013

Roberto Coppini

L’UOMO ADUNA LE BRICIOLE DI PANE

L’uomo aduna le briciole di pane,
incrocia le posate sul piatto:
gli frastaglia la faccia la luce
della lampada.

Che vuoi che una lettera porti!
Il mondo gira senza avvedersene, gli angeli
dormono nelle loro tombe, il soldato apparso
sulla soglia imbratta di sangue le carte.
Gli occhi sono ostruiti da mestieri
disutili, ricorsi a vie legali, segni
di croce sui conti saldati subito
o sulla porta di coloro che prima o dopo
andranno messi a tacere.

La stanza è piena di visitatori. Uno
chiede di me.

Da Le posate sul piatto, Edizioni Salvatore Sciascia, 1978 

9 commenti:

  1. E' possibile avere qualche notizia biografica su Coppini?

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    1. Non ho notizie biografiche di Coppini, mi dispiace. So solo che è un poeta toscano, molto bravo ma poco conosciuto. Non se scriva ancora o se sia ancora vivo. Posso dire i titoli dei libri da cui traggo le poesie che vado pubblicando:
      Le posate sul piatto, Sciascia editore, 1978
      Suite inglese, Quaderni di Barbablù, 1982
      e un poemetto, Di passaggio, pubblicato sulla rivista "Paragone", n. 384, febbraio 1982.
      So che altre poesie sono uscite suln. 6 dell'Almanacco dello specchio e sulla rivista Erba d'arno.

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    2. Posso aggiungere che è della generazione precedente alla nostra di sessantenni. Non so se sia possibile ancora reperire qualche copia dei suoi scarsi libri, che lo meriterebbero molto.

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    3. Roberto Coppini, presidente di B&C Speakers, bravo e e schivo poeta, viveva a Firenze, in una bella casa di Piazza Santo Spirito.Uomo di vasta cultura largamente autodidatta, di acuta sensibilità linguistica, di raffinato gusto e interesse per le arti, è deceduto nella notte tra il 21 e il 22 marzo 2013 dopo breve malattia. Aveva passato l'ottantina.

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    4. E' una notizia che mi addolora molto. Proprio recentemente, insieme a un amico, Nail Chiodo, lettore di questo blog, sul quale aveva scoperto la poesia di Coppini, gli avevamo scritto la nostra ammirazione con la voglia di sentirlo e magari conoscerlo personalmente... Che incredibile (ma, come spesso nella vita, perfino banale) coincidenza. Non so chi sia l'anonimo che me l'ha comunicata, e che ringrazio, ma - se è in grado di farlo - vorrei che esprimesse alla famiglia di Roberto tutta la mia vicinanza. Francesco Dalessandro

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  2. The Man Collects the Crumbs of Bread

    The man collects the crumbs of bread,
    crosses fork and knife on the plate:
    the light from the lamp
    bevels his face.

    What can you expect a letter to bring!
    The world turns without noticing it, the angels
    sleep in their tombs, the soldier who's appeared
    at the threshold drips blood on the papers.
    The eyes are blocked by jobs
    that are worthless, the filing of legal appeals, signs
    of the cross on bills paid forthwith
    or on the door of those who sooner or later
    will have to be silenced.

    The room is full of visitors. One
    asks for me.

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  3. Anonimi o no, semo sempre i stessi quattro gatti (ma veraci de' Roma, s'intende!).

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  4. Ho avuto il piacere di conoscere e frequentare (per motivi di lavoro) Roberto molti anni fa. Diventammo amici. Ci siamo persi di vista per molto tempo, e sempre il lavoro ci ha fatto ritrovare qualche tempo fa.
    Nonostante gli acciacchi dell'età, la sua intelligenza brillava ancora, ed era attivissimo.
    La notizia della sua scomparsa mi ha riempito il cuore di tristezza. Mi resta un ricordo bellissimo. Maurizio Laffi

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