lunedì 29 dicembre 2014

William Shakespeare

SONETTO CXXIX

Dispersione di spirito in turpitudine e vergogna    
è l’atto di lussuria e la lussuria, in atto,
è spergiura, assassina, infame, sanguinaria, 
selvaggia, estrema, bruta, crudele, non leale;
non appena appagata, subito disprezzata;
senza senno inseguita e appena avuta
odiata senza senno, esca inghiottita, tesa
per portare chi abbocca alla follia;
folle nel perseguire e così nel possesso;
dopo l’atto, durante, e nel volerlo, estrema;
un’estasi alla prova e provata una pena;
prima offerta di gioia, dopo un sogno.
Questo sa bene il mondo, ma nessuno sa bene
sottrarsi al paradiso che spinge in tale inferno.


Traduzione di Francesco Dalessandro

da Ladro gentile, Edizioni Il Labirinto, 2014

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