mercoledì 18 gennaio 2017

Alberto Toni


QUESTA CHE VEDETE È LA PORTA

Questa che vedete è la porta
più antica, per l’età breve
chiude e apre l’anno, ti trascina
in avanti, si spalanca come
porta di ghiaccio o deserto
o dentro il turbine della folla
che ami, non ami. Ti desidero
senza pentimento, mentre parli
ti ascolto, stendo carte, ritorno
sui miei passi, accendo frasi,
rispondo. Toglimi dal futuro
male, ricrea la verità di sempre,
l’arma
più bella del padre e della madre.

da Il dolore, Samuele Editore, 2016

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