mercoledì 25 luglio 2018

Alessandro Ricci


I TRE CHE SIEDONO

I tre che si siedono sul quinto
o quarto scalino finale,
arruffati nella sera che si spinge
lentamente oltre i fianchi delle ville
sconosciute oltre le mura di villa
Pamphili

parlano piano e dolcemente, perché dolce
e piana, all’estremo, è la condivisione
dell’amicizia e dell’amore
per la pur vera bellezza del mondo
che si lascia.

Dirà uno, il più giovane, di vizi
e perdizioni, la derelizione
di una vita ingobbita nell’ansia
del

(inedita, ritrovata incompiuta)

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