mercoledì 18 luglio 2018

Lois Pereiro



(Erano anni che non mi osservava una pelle diversa dalla mia o che non fosse ormai parte dei miei occhi, esplorata, conosciuta o condivisa…)


Vedendo questi due occhi palpitanti
come visione di un’immagine trasognata
sul suo petto in perfetta simmetria
con un tremore interno che mi seduce
desidererei entrare in lei e rifugiarmi
nel suo corpo segreto per sempre
protetto dalla morte
con la sua vita

mi squarcia il corpo un umido brivido
e mi bacia le vertebre con furia
in una vertigine di dolore e tenerezza.

Giugno ’95

Traduzione di Marco Paone


da Poesia ultima di amore e malattia, aguaplano, 2017



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