venerdì 20 luglio 2018

Gianfranco Palmery

NEGHITTOSO AFFONDANDO NELLA PIÙ NERA

Neghittoso affondando nella più nera
accidia, cedo poteri e possessi: in un fascio
solo ricordi, pensieri – e mi lascio
la lussuria per sola chimera.

Torno al finito, al profano, alla carne.
Il tempo dei sortilegi gira in tondo
e fa di me, mentre rincanta il mondo,
un favoloso animale parlante.


da In quattro, Il Labirinto, Roma 2006

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