lunedì 24 giugno 2019

Eugenio De Signoribus

(IL PASSAGGIO DEL DECENNIO)


mai del tutto tranquilli e mai
del tutto sazi
siedono sulle ore spinose della sera
con punte di piombo nello stomaco
in cerca d’una disperatamente
erotica visione
e una dialettica che non azzeri
il basso livello d’ossigeno

la comodità della sedia non annulla
il disagio della posizione
comunque si dispongano
il fumo staziona intorno al cervello
e copre sugli alti muri
crepe altrimenti visibili

frullano le parole
piumicole in libertà vigilata
a colpi di saliva si compongono contrasti
per autodifesa, percezione
di distanze remote
e mutazioni presenti
lungo tutta la linea terra-cielo
dove s’accumulano reperti per lo più disumani…

in questo spazio fondo come una vagina
batte la cicatrice del desiderio

e prima di rismarrirsi nella nebbia
ancora del non nato si dolgono

da case perdute, marka, 1986

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