lunedì 12 ottobre 2020

Anna Settevendemmie

 CANTO ALLA LUNA

 

 

Invece tu.

Il tuo occhio giallo.

La forma severa.

Di quale materia è fatta la tua pena.

Da dove quella stella che ti parla

nel dialogo che esclude noi.

E’ tracotanza non arrendersi ad esso.

E se sospendo vi vedo memorie

cosmiche crepe della ragione

nei notturni delle voci

lontane ma non ha pace

il sogno non ha pace se

breve la notte.


dalla raccolta inedita La casa senza pareti

 

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