lunedì 26 ottobre 2020

John Keats

 AL SONNO

  

O tu che soffice imbalsami la quieta mezzanotte,

e con caute dita, benigne, nel buio, riparo              

alla luce, chiudi i nostri occhi appagati,

scesi nell’ombra di un divino oblio;  

o sonno consolatore, chiudi se ti piace

nel mezzo di quest’inno i miei occhi cedevoli,

o aspetta l’amen, prima che il tuo papavero

sparga intorno al mio letto cullanti carità;

poi salvami, o il giorno passato brillerà

sul cuscino causando molti affanni;                         

salvami dalla vigile coscienza che perfora

come talpa e che col buio si rinforza;         

poi abile gira la chiave nella toppa oliata

e la cassa silenziosa della mia anima serra.


Traduzione di Francesco Dalessandro

 

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