mercoledì 7 ottobre 2020

Roberto Coppini

 IL CORPO FRUGATO NELLE SUE PIEGHE


Il corpo frugato nelle sue pieghe

non si ribella. Tutto ha una sua purezza,

meno che la parola, questa subornatrice

che munisce di fortilizi il deserto.

 

Il polline gonfia gli occhi. Mi affaccio

dietro casa, interrogo il volo degli uccelli,

il lavorìo della formica, che rotola

cibo per un inverno di là da venire.


da Una remota notizia. Poesie edite ed inedite, sedizioni, 2017

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