lunedì 2 novembre 2020

Alessandra Paganardi

 ELOGIO DELL’INCOMPIUTO

 

Oggi ho scoperto che somiglia a un bosco

il pomeriggio con te. L’apertura

segreta di un sentiero sull’asfalto

fra il pudore dei rovi e la tenacia

 

del sole. Troverai sempre diversi

le foglie i rami le radure i frutti

selvaggi, come gioia all’improvviso.

Io non li colgo – vivo sulla soglia

 

della felicità che sazia e illude

abito nei sobborghi della luce

per aggiungere un altro lato al giorno.

 

Scelgo la linea storta, il tronco cavo

la freccia che non parte. Mi nascondo

nel tappeto di un muschio. Aspetto ancora.

 

da A dream of words. Selected poems, Gradiva Publications, 2020

5 commenti:

  1. Chiedo scusa per il mio rapporto non facile e non quotidiano con la rete, e ringrazio di cuore Francesco Dalessandro per la sua gentilissima ospitalità!

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  2. Sei bravissima, Alessandra. Rispetto alla poesia precedente, questa mi sembra che acquisti in chiarezza e tra "rami radure e frutti" finisca per incontrare più luce.

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  3. Questo commento mi procura una gioia pura, perfetta. Non c'è gioia più grande per chi scrive della sensazione di aver centrato le parole. Una gioia che accompagna nella fatica e nelle difficoltà ...
    grazie!

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