DONNA CON GATTA
Che meraviglia vederla giocare
con la sua gatta: quella mano bianca
e la bianca zampetta azzuffarsi
per scherzo nell'ombra della sera.
Lei che, scellerata, nei mezzi guanti
di filo nero teneva nascoste,
chiare affilate come un rasoio,
le alabastrine unghie micidiali.
E l'altra pure, uno zuccherino,
rinfoderava l'artiglio tagliente,
senza che il diavolo perdesse niente...
E nel salottino dove tintinnava
sonora la sua aerea risata,
quattro punte di fosforo splendevano.
Traduzione di Gianfranco Palmery
da Gattesca, Il Labirinto, 2007
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