PORTE E FINESTRE
Non senti? - Sangue e chitarra! -
Rispondi!... a dannarmi vado forte.
Nessuna, barbara, mi ha messo alla sbarra,
lasciato così a lungo urlare in morte!
Né fare un purgatorio come questo!...
Tu non vedi né senti i miei passi,
il tuo occhio è chiuso, è buio pesto:
dammi un segno: - Lascerò che passi.
All'inferno ho lastricato la tua via.
C'è gran subbuglio tra i dannati...
Sconosciuta e proprio senza garanzia!
Se non ci sei... tienici informati!
Alcadi da dannare non ne ho più,
non faccio che dannare me stesso,
sciorinando serenate da ossesso...
- Da dannare rimani solo tu!
Trduzione di Gianfranco Palmery
Da Quel rospo sono io, Il Labirinto, 2006
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