IN PRINCIPIO FU LA PAROLA
In principio fu la Parola
e, per sua grazia, i mondi generati:
la realtà.
Ma il tempo passa, e tutto si dimentica.
Le volpi, ormai
s’industriano a zittirla, la parola,
raspano intorno alla memoria dell’origine
per affossarla nel sonno della lingua…
Però restano piccole nei branchi,
patetiche e cialtrone, e non ci riusciranno.
Cantiamo un kyrie anche per loro, Cristo Santo,
per le tribù dei vignaioli illuminati
e poi per noi, per i poeti
che non sanno quel che fanno.
da Frammenti di nobili cose, Passigli, 2023
Grazie a Francesco Dalessandro per avermi fatto conoscere questa rivista, e grazie a Massimo Morasso che da tanti anni ci fa leggere poesie belle come questa. Nei poeti veri, la poesia migliora con gli anni. Un caro saluto da Paolo Febbraro
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