QUELLA
MATTINA ESCO PRESTO
Quella
mattina esco presto, più presto del solito.
Scendo
le scale anche più calmo del solito,
stranamente.
Subito fuori dal portone
stendo
la mano per vedere se piove,
ma
è già sereno il cielo.
Comincia
il giorno: le tortore nei nidi,
i
passeri stupiti
che
mi osservano attraversare la piazza
con
il mio vecchio passo, vecchio e solo.
C’è
tutta la campagna che ci aspetta,
poco
oltre il paese.
E
finalmente anch’io
ho
questi occhi piccoli e acuti dei pennuti
che
tutto vedono e tutto ricordano;
finalmente
mi vedo anch’io dall’alto,
dall’alto
del volo.
(inedita)
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