XLIII
Neghittoso affondando nella più nera
accidia, cedo poteri e possessi: in un fascio
solo ricordi, pensieri - e mi lascio
la lussuria per sola chimera.
Torno al finito, al profano, alla carne.
Il tempo dei sortilegi gira in tondo
e fa di me, mentre rincanta il mondo,
un favoloso animale parlante.
da In quattro, Il Labirinto, 2006
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