mercoledì 18 dicembre 2024

Rita Iacomino

 IL LUNGO POEMA



Questo è il lungo poema che nessuno scrisse

che volle nascere da solo nel tiepido letto di belle stagioni finite.

Nacque nella mente,

in una o più menti aperte nei dormiveglia domenicali

un poema di nuvole, assonnato

un poema per sonnambuli

 

adottato da tutti ché tutti avrebbero voluto scrivere

                                                  e  che nessuno scrisse.

 

Fu il tragico di un giorno di riposo che ci portò improvvisa alla coscienza

l’esistenza di parole inutili che non volevano essere scritte.

Sfidando l’abulico vuoto in cui galleggiava il testo

tra il sonno e la veglia le cogliemmo: parole anche garbate, silenziose

meste

            -e noi volevamo farne rumore.

 

Questo è il lungo poema che nessuno scrisse

poiché risvegliati dal sonno ancora a lungo dormimmo.

E come pietra fu il nostro sogno una dura sostanza

atta a costruire un mondo in apparenza vero ma che no, vero non fu mai.

 

Questo lungo poema che nessuno scrisse somiglia già da ora

ad una donna bellissima che tutti hanno amato e nessuno ha mai veramente voluto.

 

Il lungo poema è una donna rimasta sola

che per non perdere la faccia sorride misteriosa.


(inedita)



 

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