mercoledì 7 maggio 2025

Giuseppe Conte

 

NON DIMENTICARE IL PIACERE

 

Mio corpo non dimenticare il piacere

che hai preso giorno dopo giorno

la delicata lussuria, il tremore

dei fianchi e delle ginocchia

gli occhi perduti sotto le palpebre

l’aprirsi tiepido di una bocca

la saliva il seme il sudore

insieme, col loro odore

inconfondibile, ed acre e squisito.

Le parole turpi e dolcissime

ripetute in amore all’infinito.

Noi detestiamo gli ipocriti

è vero, mio corpo? lo sappiamo

che il piacere è inutile, vano.

Eppure ancora ne vogliamo.

 

da Ferite e rifioriture, Mondadori 2006

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