L'AVVOLTOIO
trascinando la sua fame per il cielo
del mio cranio guscio di cielo e terra
scendendo verso i proni che dovranno
presto raccogliere la loro vita e muoversi
derisi da un tessuto che può non servire
finché fame terra e cielo non saranno rifiuti
Traduzione di Rodolfo J. Wilcock
da Poesie in inglese, Einaudi 1964
Nessun commento:
Posta un commento