IMPERATOR
Queste immense pianure e foreste
sono lo spazio della tua angoscia,
così le vaste stelle.
Qui ed ora devi fermarti, stare,
restare.
Qui ed ora, fedele al tuo posto,
al tuo incarico, al tuo carico.
Anche questa mattina passerai
in rassegna le legioni (ti basteranno
i loro sguardi fieri, la loro fedeltà).
Questo è il tuo regno,
anche tu soldato, servitore
d'un sogno troppo grande
e ormai vecchio.
Diligente compilerai tutti i registri,
i bilanci (è questo un rito che salva).
L'Impero è allo sfascio ormai
e tu sei solo una semplice sentinella,
un'anima vegliante, lo sguardo
d'un Dio che scruta il suo stesso
orizzonte.
da Antiqua lux, Moretti & Vitali, 2019
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