VECCHIA
CITTÀ
Ho
sognato stanotte che tornavo
a
una città italiana dove vissi
in
un’estate della giovinezza.
Lì
m’accaddero cose molto belle,
e
fui felice come poi non sono
mai
più riuscito ad essere
così
competamente.
Però
nel sogno camminavo solo,
sotto
una luna pallida e l’angustia
per
quelle strade vuote. Abbandonato
e
confuso, quasi irricononoscibile
sembrava
tutto. E non m’aprì nessuno
quando
bussai due volte
alla
porta di casa.
Traduzione
di Francesco Dalessandro
Da
Hilo de Oro (Antología
poética, 1974-2011), Catedra,
2014
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