SEMPRE SI TROVA
Sempre
si trova la mano di una donna
che,
fresca e lieve,
compatendo
e un poco amando,
come un
fratello ti quieti.
Sempre
si trova il seno di una donna
dove
trovi rifugio il tuo respiro ardente,
dove
nascondere la tua testa dannata
e affidargli
il tuo sonno ribelle.
Sempre
si trovano occhi di donna
che
lenendo tutti i tuoi affanni,
o, se
non tutti, una parte,
vedano
la tua sofferenza.
Ma fra
tutte queste dolci mani
una ve
n’è che ha una speciale dolcezza,
quando
una fronte tormentata
sfiora,
come l’eternità, il destino.
Ma fra
tutti i seni di donna
uno ve
n’è (e il perché non si sa)
che non
per una notte ma per sempre ti è dato,
e
questo tu l’hai capito già da gran tempo.
Ma fra
tutti gli occhi di donna
ve ne
sono il cui sguardo è sempre malinconico,
e sono
questi, fino agli ultimi tuoi giorni
gli
occhi del tuo amore e della tua coscienza.
E tu
vivi malgrado te stesso,
e non
ti basta soltanto quella mano,
soltanto
quel seno e quegli occhi sacri
che tu
tante volte hai tradito!
Ed ecco
la punizione comincia.
Traditore!
– la pioggia ti schiaffeggia.
Traditore! – i rami ti sferzano il viso.
Traditore! – l’eco si ripercuote nel bosco.
Tu ti agiti, ti tormenti, ti affliggi.
Tu stesso non saprai perdonarti.
E soltanto quella mano diafana,
sebbene sia ben grave l’offesa, perdona,
e soltanto quello stanco seno
perdona adesso e anche in futuro perdonerà,
e soltanto quegli occhi tanto tristi
perdonano ciò che perdonare è impossibile.
Traduzione di Alfeo
Bertin
da Poesie,
Garzanti, 1970
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