DISTACCO
[…]
Sì,
mia ragazza,
che senso
ha
lamentarsi perché ci attende
un nuovo disagio
una
nuova inquietudine?
Non
te ne vai forse anche tu?
Ma tu, soltanto,
da
una stazione diversa per diversa strada…
Non
m’importa che la gente
di casa
dica
di me:
«Quando
si stancherà,
alla
fine,
di
ripartire, di andar lontano, sempre?...»
Sì,
andarmene lontano, questo per me ci vuole,
correre
col treno,
rotolare con la neve,
incontrarti
di nuovo
e poi di
nuovo –
via! partire.
A
ogni nuova separazione,
sempre
più ti avvicini.
A
te
io vengo
per sentieri di cerca.
«Ma
dove credi che la rivedrai?»
«La rivedrò!»
«Ma
davvero pensi che la ritroverai?»
«La ritroverò!»
Traduzione di Alfeo Bertin
da
Poesie, Garzanti, 1970
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