mercoledì 15 giugno 2022

Gabriella Pace

 LA NAVE


La nave

sarebbe partita il giorno dopo

dal porto di Napoli.

Ti chiese di rimanere

non implorò, non pianse

tutte le lacrime ormai consumate.

- Mi vuoi disertore? -

Impetuosi vent'anni ti scoprirono i denti

la gola tesa prima del balzo

in attesa di cadere nel vuoto,

il tuo fu un giro di perlustrazione.

Non attraversasti quel mare

almeno non ancora.

L'indomani si seppe,

era stata affondata.

Non ti trattenne oltre tua madre

ti piantò addosso gli occhi grigi di ghiaccio

ricomprese in uno sguardo

la tua figura esile, di ragazzo affamato

non disse mai che lo aveva sognato.


da Ritorno, Il Labirinto, 2022

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