TI PRESSO, TI COSTRINGO AL FUORIGIOCO
Ti presso, ti costringo al fuorigioco,
tesso la ragnatela della zona,
cincischio, ti c’invischio, poi ti dribblo,
ti scarto, all’improvviso parto in contropiede
spingendo sulle fasce laterali,
lancio lungo il pallone, lo intercetto
all’angolo, lo crosso,
convergo al centro, lo incorno, faccio gol,
corro verso la curva a fare festa (alé-o-o).
La poesia è un gioco in cui si vince di testa.
Da Linea di basso ostinato, raccolta di prossima
pubblicazione presso Edizioni Il Labirinto
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