LEGGENDA
xxiv
Hanno termine qui le opere del mare e dell'amore.
Quanti un giorno vivranno dove noi terminiamo,
se mai nereggi alla memoria il sangue e trabocchi,
non si scordino, deboli anime tra gli asfodeli,
volgano verso l'Erebo il capo delle vittime:
e noi che nulla avemmo insegneremo loro
la pace.
Traduzione di Filippo Maria Pontani
da Poesie, Oscar Mondadori 1967
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