CORO
Tutta l'estate i merli
fischiarono in giardino.
Chi c'era ad ascoltarli?
Più nessuno.
D'inverno non riuscimmo
a vivere di poco.
Eravamo affamati, confondemmo
con miseria saggezza.
La brevità del giorno nella stessa
riprovazione. Tradimmo, uscimmo al buio,
non tornammo più indietro.
Nessuno affermi il torto o la ragione.
Basti quel gelo che le costellazioni
tennero in serbo per renderci l'effigie
della razza più audace, più straziata.
Seppure esiste amore, verrà dopo.
da Una stagione nascosta, NEM, 2019
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