GL’INERMI
La palma scampata al punteruolo
risalta frastagliata fra le altre
mozze, prive di rami, solo fusto.
“Dove sta questa morte che
spoglia
e non rispetta le fatiche
d’anni?”.
Non si vede, mischiata alla vita
nello sciame dei voli e delle
spore,
l’invisibile alito che spinge
i corpi più leggeri al loro
scopo.
Tutto è veleno e manna nutriente
l’assassino somiglia al
protettore
e il rischio è di chi accoglie e
di chi nega,
ovunque è sempre vita che dà
morte
amanti del dolore autoinflitto
che succhia, dona, poi promette e
strappa.
“Se voglio faccio quello che tu
vuoi,
mi taglio, spoglio, perdo foglie
e rami”
intatta di parole le ripete
e non vede la massa degl’inermi
rinchiusi nelle cerchie d’alte
mura
ma sogni irragionevoli e paura
di palma destinata al punteruolo.
da Tempo, soltanto tempo,
Edizioni Il Labirinto, 2023
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