ANNI UNICI
Ritorno al capanno
sul canyon
di Santa Monica
dove io
e Andrée siamo
stati felici
e poveri insieme.
Poteva succedere
che affamati
rubassimo la
verdura dall’orto
dei vicini.
Certe volte
uscivamo in cerca
di cicche con la
torcia elettrica.
Ma andavamo a
nuotare
ogni giorno
dell’anno. Avevamo
un cane, Proclus,
un grosso
meticcio giallo, e
un gatto bianco,
Cyprian. Facevamo
la prima
mostra insieme e
intanto a Parigi
pubblicavano le
mie poesie.
Lavoravamo sotto il
basso
ombrello
dell’acacia in cortile.
Ora scendo
dall’auto e mi fermo
davanti alla casa,
nell’ombra.
Fiori d’acacia
cospargono il vialetto
di minuti
batuffoli di lana dorata.
A prima sera
l’odore stordisce.
L’albero è
cresciuto due volte
più alto del
tetto. Dentro casa,
un vecchio e una
donna se ne stanno
seduti alla luce
di una lampada.
Torno indietro
fino alla spiaggia
di Malibu e mi
siedo con un amico
d’infanzia un po’
ingrigito a guardare
la luna piena che
sale sulle onde
enormi che increspano
la baia scura.
Traduzione di Francesco Dalessandro
The complete poems of Kenneth Rexroth, edited by Sam Hamill & Bradford
Morrow, Copper Canyon Press, 2003.
Grazie per farci conoscere questi autori, per la tua traduzione, per consentirci di assaporare una nostalgia struggente fatta di un meraviglioso nulla, eccetto l'essenziale
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