venerdì 15 settembre 2023

Kenneth Rexroth

 ANNI UNICI                                                

 

Ritorno al capanno sul canyon

di Santa Monica dove io

e Andrée siamo stati felici

e poveri insieme. Poteva succedere

che affamati rubassimo la

verdura dall’orto dei vicini.

Certe volte uscivamo in cerca

di cicche con la torcia elettrica.

Ma andavamo a nuotare

ogni giorno dell’anno. Avevamo

un cane, Proclus, un grosso

meticcio giallo, e un gatto bianco,

Cyprian. Facevamo la prima

mostra insieme e intanto a Parigi

pubblicavano le mie poesie.

Lavoravamo sotto il basso

ombrello dell’acacia in cortile.

Ora scendo dall’auto e mi fermo

davanti alla casa, nell’ombra.

Fiori d’acacia cospargono il vialetto

di minuti batuffoli di lana dorata.

A prima sera l’odore stordisce.

L’albero è cresciuto due volte

più alto del tetto. Dentro casa,

un vecchio e una donna se ne stanno

seduti alla luce di una lampada.

Torno indietro fino alla spiaggia

di Malibu e mi siedo con un amico

d’infanzia un po’ ingrigito a guardare

la luna piena che sale sulle onde

enormi che increspano la baia scura.


Traduzione di Francesco Dalessandro


The complete poems of Kenneth Rexroth, edited by Sam Hamill & Bradford Morrow, Copper Canyon Press, 2003.

1 commento:

  1. Grazie per farci conoscere questi autori, per la tua traduzione, per consentirci di assaporare una nostalgia struggente fatta di un meraviglioso nulla, eccetto l'essenziale

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