ULTIMO AVVISO
Non fidarti di me, non lasciarti ingannare
dall’apparente candore che dal mio sguardo mansueto
vagamente traspare.
Potrebbero esserci minacce imprevedibili
nascoste in quella quiete sfuggente
ed imperscrutabili mire di un soggiogamento perpetuo,
silenzioso, incruento, che porterebbero pian piano il tuo orgoglio
ad una resa incondizionata e quasi inconsapevole.
Dietro quei modi teneri, infantili, un io nascosto ha un dominio
segreto, un io feroce, bieco, senza freni: una belva affamata
di continue concessioni, di conferme, di dedizioni,
spesso persino di sottomissioni.
Non fidarti di me, il fuoco arde sotto la cenere,
e la lunaticità è quasi come la licantropia
ed a volte trasforma d'un tratto la noia
in un gioco crudele. Ed è allora
che potresti dover soffrire, solo per dimostrarmi
che sono importante;
e se non soffrissi abbastanza, se il sale delle mie accuse
non bruciasse nelle tue ferite, vorrebbe dire
che non mi meriti; ed amen.
Non fidarti di me: troppo sconfinato è il mio orgoglio,
troppo tenace la mia vanità e l'improvvisa perfidia
che ti coglierà di sorpresa, nel sonno,
quando meno te lo aspetti, mentre sorridi,
svestita ogni corazza, con le armi ai piedi del letto,
porgendo il tuo piccolo cuore nudo
ai mille artigli del mio affetto vile.
(da Piccolo libro da guanciale, Dalia Edizioni, 1990)
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