lunedì 4 marzo 2024

Rossano Pestarino

 

L’OROLOGIO DEL BAGNO

 

L’orologio del bagno non è fermo.

È solo pigro. O forse non è vero

che è pigro, è solo un po’ filosofo.

Resta indietro di un tot di ore al giorno

ma continua imperterrito

la sua marcia del giorno e della notte.

Oggi forse è arrivato a un mese fa,

quando settembre dolcemente moriva,

e continua così, cocciuto e lento,

impercettibilmente

ogni giorno più lento.

E va bene così, perché io la pila mica gliela cambio.

Lo guardo, la mattina,

mentre mi affanno per non perdere il treno,

e la sera, distrutto,

quando vorrei che la notte durasse

per ore e ore e ore,

e vorrei dormire da sveglio, e assaporare

ogni minuto, ogni secondo rotondo

che mi separa dall’ansia dell’alba.

Lo vedo, sfasatissimo

e contento, e sorrido.

Certe volte mi sorride anche lui.


(inedita)

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