mercoledì 4 giugno 2025

Luigi Fenga

 

TESTAMENTO

 

Io, Giuliano, l’imperatore, avvolto

dalle sabbie di Persia, sotto cieli

di fuoco, vedo incombere la notte

sul mondo che si inchina al nuovo dio

degli eserciti, io, l’ultimo filosofo

con gli occhi fissi al sole, cieco agli occhi

di quei ciechi che cercano il riscatto

fra le ombre, io disperdo nei millenni

l’impero senza fine e all’avvenire

restituisco il carro ed i cavalli

mentre attendo la freccia che tormenta

Zenone il saggio e penso agli imminenti

secoli bui, io, già di pietra, immobile,

in questo tempo supremo, nell’ora

in cui morendo snebbiano i misteri.

 

 

Da Molti dei, Edizioni San Marco dei Giustiniani, 1987

 

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