venerdì 11 gennaio 2019

Eloy Sánchez Rosillo


LA LUCE NON TI RICORDA

La luce entra anche oggi nella stanza
come quel pomeriggio. E non ci vede
di nuovo insieme: tu non sei venuta.
Ma posso ricordarti.
Ti ricordo da solo, in questa stanza
– ora piena di niente – che allora dividemmo.
Le parole, la musica, le risa,
ciò che avvenne in quelle ore tra di noi
continua e vive in me.

Però la luce non ti ricorda.
La luce ama il presente. Torna senza memoria
in questa stanza vuota. E non sa più
che t’avvolse i capelli e brillò nei tuoi occhi,
che insieme alle mie mani minuziose
scese lenta il tuo corpo.

                                            No, la luce
non ricorda d’essere stata qui,
con te, con noi. Giunge, allegra e dorata,
nel luogo in cui bruciò l’altro giorno la vita.
Nel suo silenzio unicamente trova
un uomo che ricorda, ricordandoti:
un uomo triste, un uomo vinto, e solo.

Traduzione di Francesco Dalessandro

da Las cosas como fueron, Tusquets editores, 2018



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