venerdì 18 settembre 2020

Eugenio De Signoribus

 

(NOTTURNA)

 

Ciò che di te mi dice anche il più vero

sogno nel transito dell’alba

 

tu piuma bambina quasi ectoplasma

che chiedi a chi le tue ragioni embrioni

 

al muto schermo dove scuro scorre

il muro di dadi il fosso dei giocatori…

 

l’abbraccio della stanza ti fa viva

ma se t’affacci fuma la saliva

 

e spersa guardi ma di là del sogno

in una gabbia palco senza voce

 

che cerco la tua presa e volar via

e svelare agli occhi il loro inganno

 

indeciso se inchiodarli su un più alto palo

o fissare insieme a te morendo la tua agonia


da Contrappunto. Bimestrale di poesia e arte, Anno VIII, n. 6, novembre-dicembre 1984

 

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