mercoledì 23 settembre 2020

Maria Jatosti


NOTTURNO

S’inerpicava la notte e parlavi
– parole come luce come fuochi –
evocavi eruzioni di bagliori
rivoli incandescenti di colate.

Trascolorava il giorno sopra i cotti
dell’orfica città stretta alle crepe
d’un improvviso illecito silenzio
                                           stupefatto.

da Contrappunto. Bimestrale di poesia e arte, Anno VIII, n. 6, novembre-dicembre 1984

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