NUGAE
Discorro di minime
cose
di privati destini
ad esempio del
miglio
da dare agli
uccellini
Mento a me stesso
nel sonno della mente
Mentre volano via
le giornate
in forzato riposo
a me alieno
o in innocue
battaglie
quanto meno
Oggi che la
scrittura
non mi dà più
piacere
anzi mi fa paura
***
Mi chiedo quale
sia
e quale mai sarà
l’estrema unzione
l’estrema funzione
l’ultima poesia
il capitolo della
capitolazione
***
Vai piano, stai
calmo, mi ripeto,
attento a non
sbagliare, rifletti,
evita il trucco,
scansa il tranello.
Ma poi dove la
metti
l’ira, la rabbia,
la sacrosanta
trasgressione del
divieto,
l’inaudita voglia
che m’agguanta
di vendicarmi a
colpi di martello?
***
Geme un verso sul
fondo
della pagina
E se nelle sue
sillabe
il segreto del
mondo
si celasse?
Tu raccoglilo
prima
che sia tardi
accompagnalo in
rima
ad onta del
ludibrio
come sopra un asse
sottile
d’equilibrio
da Contrappunto. Bimestrale di poesia e arte, Anno
VIII, n. 6, novembre-dicembre 1984
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